Domande?

Ci pensiamo noi!

Su questa pagina trovate le risposte ai quesiti che i nostri condòmini molto spesso ci pongono.

Se la risposta non è tra queste, non esitate a contattarci!

Quando nasce un Condominio?

Il Condominio si costituisce automaticamente nel momento in cui sono presenti almeno due proprietari distinti aventi la comunione su parti comuni dell'edificio. La legge fissa a 8 il numero massimo di condòmini che possono fare a meno dell'amministratore; fino a 10 condòmini si può fare a meno del regolamento di condominio.

Ogni quanto va convocata l’assemblea?

L'assemblea ordinaria ha cadenza annuale, va convocata entro sei mesi dalla chiusura della gestione e prevede la presentazione e l'approvazione del rendiconto annuale, oltre alla nomina dell'amministratore per il nuovo anno. Le assemblee straordinarie sono convocate ogni volta se ne abbia l’esigenza.

L’amministratore del mio palazzo non fa l’assemblea da due anni, posso richiedere la convocazione di un'assemblea straordinaria?

I condòmini possono richiedere la convocazione di un'assemblea straordinaria in qualunque momento . L'art. 66 dis. att. del Codice civile impone che la richiesta sia scritta ed inviata all'amministratore con il nominativo dei condòmini richiedenti, l'ordine del giorno e la firma degli stessi. La richiesta, per essere valida, deve essere presentata da almeno 2 condòminiche rappresentino 1/6 dei millesimi generali di proprietà. L’amministratore ha dieci giorni di tempo per convocare l'assemblea, trascorsi i quali i condòmini possono  autoconvocarsi con le stesse tempistiche e modalità delle normali convocazioni.

Posso delegare l’amministratore del condominio a rappresentarmi in Assemblea?

ll Codice civile prevede espressamente il divieto di conferire deleghe all’amministratore di condominio per partecipare all’assemblea. Questa regola, volta a prevenire conflitti di interesse, è inderogabile e la sua violazione può portare all’annullamento delle delibere assembleari. La regola vale anche nel caso in cui l'amministratore sia anche un condòmino.

Il Condominio può revocare una propria precedente delibera?

Sì, sempre, non solo quando si tratta di delibera irregolare (nulla o annullabile). Anche una delibera regolare può essere modificata.

Quali sono i termini per contestare le delibere annullabili dell'assemblea?

Le delibere annullabili sono contestabili entro 30 giorni da quando l'interessato ne è venuto a conoscenza. Pertanto il condòmino astenuto o contrario in assemblea, in caso di delibera annullabile, ha 30 giorni a partire dalla data di svolgimento dell'assemblea per far ricorso all'autorità giudiziaria; il condomino assente ha invece 30 giorni dalla data di notifica del verbale.

La mia vicina del piano di sopra cammina tutto il giorno in casa con i tacchi. Cosa deve fare l’Amministratore?

In un caso del genere l’Amministratore non ha alcun potere né rappresentanza sulle parti private. Può, al massimo, richiamare i condòmini al rispetto del regolamento e all’educazione con una comunicazione, ma niente più.

Questo rimane un problema tra privati.

L'Amministratore, nel comunicare via mail con più condòmini, ha lasciato visibile il mio indirizzo mail, secondo me violando la mia privacy. Ho ragione?

Sì, perchè in mancanza del tuo consenso, l’Amministratore non può divulgare un dato personale come l’indirizzo di posta elettronica o il tuo numero di telefono.

L’amministratore può dimettersi prima della fine del suo incarico?

L’amministratore può dimettersi in qualunque momento ma deve continuare a svolgere il suo dovere fino alla nomina ordinaria o giudiziale di un nuovo amministratore.

Se rinuncio ad utilizzare l’ascensore posso non contribuire alle spese di manutenzione ordinarie e straordinarie dell’impianto?

Il condòmino non può, rinunciando al diritto di godere della cosa comune, sottrarsi alle spese di conservazione dell’impianto (art. 1118 c.c.); sono nulli accordi tra le parti o modifiche al regolamento condominiale che comportano la rinuncia del condòmino o di parte dei condòmini.

ll costo da sostenere per lavori straordinari deliberati prima del rogito ma eseguiti successivamente all’atto spettano al vecchio proprietario?

Qualora non sia diversamente indicato nell’atto di acquisto, le spese rimangono in capo al vecchio proprietario.

Come vengono ripartite le spese del lastrico solare ad uso esclusivo?

Quando l’uso dei lastrici solari o di una parte di essi non è comune a tutti i condomini, quelli che ne hanno l’uso esclusivo sono tenuti a contribuire per un terzo nella spesa delle riparazioni o ricostruzioni del lastrico: gli altri due terzi sono a carico di tutti i condomini dell’edificio o della parte di questo a cui il lastrico solare serve, in proporzione del valore del piano o della porzione di piano di ciascuno. (art.1126 C.C.)

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